L’esigenza del Maestro di confrontarsi lo ha inoltre nel tempo indotto a ricercare la competizione nell’ambito sportivo dell’arte marziale, dapprima gareggiando in prima persona e successivamente preparando i suoi allievi a gare regionali, interregionali, nazionali ed internazionali. Il suo bagaglio tecnico, unito alla sua preparazione e ad i suoi metodi di allenamento molto intensi, hanno ben presto portato la Budo Kai Punto Zero a divenire famosa nell’ambiente a livello nazionale e internazionale, con la conquista da parte dei suoi atleti di ben 980 podi in Italia ed Europa (di cui più dei due terzi di ori e argenti) e di un argento al campionato del mondo in Canada, a Montreal, nel 1992, risultato eccezionale considerando la natura non professionistica dei propri allievi.

Nel corso degli ultimi anni i Maestri hanno progressivamente optato, pur mantenendo vivo il settore agonistico sportivo, a concentrarsi sulla propria totale maturazione marziale, nella ricerca dell’essenzialità del movimento, ossia di quella “massima efficacia con il minimo sforzo” tanto cara alle arti marziali giapponesi. Tutto questo offrendo ai propri allievi l’opportunità di frequentare quotidianamente il Dojo e organizzando viaggi-studio anche all’estero per approfondire le proprie conoscenze, al fine di apprendere un sofisticato metodo globale di arti marziali tradizionali che unisca l’antico al moderno.